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FINALITA’ PROGETTO SCUOLA CALCIO
Il Centro Socio-Culturale Emanuele Piazza, per mantenere viva la memoria del giovane poliziotto ucciso dalla mafia ha scelto tra le sue molteplici attività anche quella sportiva, attività a lui tanto congeniale in quanto grande sportivo ed attento osservatore delle dinamiche sociali e giovanili.
L’attività che ci si propone di portare avanti è il calcio, considerato oggi il principale sport in termini di popolarità.
In considerazione che lo scopo dell’Associazione è portare quanti più giovani verso un percorso di legalità, la scelta non poteva che andare a questa disciplina sportiva, la quale da sola catalizza l’attenzione della maggior parte della popolazione maschile, sia giovanile che adulta.
Il motivo è quindi anche di ordine pratico, in quanto tale attività, molto diffusa e richiesta dai giovani, viene normalmente offerta ad un costo elevato, precludendo di fatto alle fasce meno abbienti la possibilità di praticarla e nel farlo di avere un sogno da coltivare, e questo si riferisce anche ai genitori che con la partecipazione del proprio figlio alla scuola calcio, si rendono parte attiva di un processo educativo più complesso.
Il calcio, probabilmente, è così diffuso perché, a parte l’immagine di un mondo dorato che viene continuamente propinata dai mas-media, c’è l’erronea convinzione che tutti sono in condizioni di giocarlo, in fondo si tratta di tirare dei calci ad un pallone, e tutti sono allenatori ed arbitri migliori di quelli che si vedono in tv ed hanno successo; questo porta la maggior parte dei genitori dei ragazzi che frequentano le scuole calcio di sentirsi loro stessi coinvolti nell’attività del figlio assumendo però, molto spesso, degli atteggiamenti aggressivi, ovviamente trasmessi anche ai figli, e di rifiuto della realtà che vivono, nella convinzione che il loro figliolo sia un campione in erba non abbastanza valorizzato dall’allenatore e dalla società sportiva, scaricando di fatto i mancati risultati del figlio su altre persone.
Se riportiamo questo alla normale vita quotidiana ci accorgiamo che con simili dinamiche sarà facile cadere nell’errata convinzione di essere sfortunati, vittime della società e certe volte anche oggetto di poca attenzione da parte delle Istituzioni, creando così nei giovani degli alibi per i loro futuri ed eventuali fallimenti.
Partendo da questi presupposti l’insegnamento del calcio, a nostro modesto parere e nella applicazione delle nostre dinamiche operative, ci consente di cercare di porre rimedio a tali eventuali comportamenti, in quanto attraverso l’accettazione delle regole, della figura di un allenatore, di un arbitro, di un incontro con altri giovani disciplinato e regolamentato, che premia il vincitore senza schiacciare lo sconfitto, di fatto pone le basi per dei cittadini più maturi, in grado di accettare l’ordine democratico che vige nella nostra società civile con un piccolo sguardo anche alla meritocrazia.
Gli operatori dell’Associazione Piazza, creano con i ragazzi un rapporto complesso in cui non solo le specifiche qualità tecniche vengono prese in considerazione al fine della valutazione che consente l’inserimento in squadra; a tutti viene garantito il normale allenamento ma non la matematica certezza del loro inserimento in squadra nel corso dei campionati a cui si prende parte.
I ragazzi comprendono che i posti da titolari in squadra non sono una cosa statica, ma seguono in modo dinamico le varie sedute degli allenamenti, in cui verranno premiati i loro sforzi ed il loro impegno in campo come a scuola e che a nulla varranno le lamentele dei genitori scontenti, che potranno però far sentire la loro partecipazione attenzionando i figli verso quei comportamenti che li hanno fatto escludere dall’inserimento in squadra ed indirizzandoli invece verso quelle azioni che li mettono in risalto dimostrandone le capacità, sia tecniche ma soprattutto morali.
In parole povere se riusciamo ad avere in campo dei giovani che hanno sudato per ottenere quel posto da titolare a cui tanto aspirano è auspicabile che avremo in futuro dei ragazzi che lotteranno per crearsi il loro futuro, senza piangersi addosso e nella consapevolezza che il sacrificio alla fine paga ed è appagante, qualunque sia il risultato che vorranno prefiggersi.
Nella consapevolezza che da grandi, anche nel mondo del lavoro non basterà più ottenere “il posto” come viene spesso definito qui nel palermitano, ma bisognerà impegnarsi quotidianamente per mantenerlo e nel farlo bisognerà aiutare anche gli altri a farlo, in quanto se non ci sarà la squadra non ci potranno essere i posti da titolari.
Spero queste brevi digressioni abbiano ulteriormente chiarito quale è lo spirito della scuola calcio intitolata ad Emanuele Piazza e quali siano gli obiettivi per cui si ritiene sia doveroso e giusto continuare ad intervenire nei quartieri ZEN di Palermo.
Tecnicamente la scuola calcio opererà in campi all’interno del quartiere Zen e prenderà parte a campionati provinciali, sia federali che dei centri di promozione, garantendo ai giovani volenterosi la possibilità di avere una adeguata vetrina per le loro performance sportive con cui continuare ad alimentare il loro sogno e cimentarsi con squadre di tutti i quartieri palermitani, nella convinzione che anche attraverso lo sport, lo scambio socioculturale tra giovani di diversa estrazione sociale sia il primo passo per il rilancio del quartiere e dei loro abitanti, che potranno così per il futuro scrollarsi di dosso tutti quei luoghi comuni che li accompagnano.
La scuola verrà guidata da un direttore tecnico sportivo e si avvarrà di professionisti per un adeguato supporto psicologico per i giovani partecipanti ed il loro genitori, verranno inoltre utilizzati operatori qualificati e verrà garantita adeguata copertura medica ed il necessario materiale sportivo.
Si resta a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Il responsabile Tecnico
Giuseppe De Santes
I ragazzi hanno preso parte ad allenamenti il:
mercoledì e venerdì con orario invernale dalle ore 15.00 alle 17.00 ed estivo dalle 16.00 alle 18.00
Le fasce di età:
2000-2001-2002 under 14
2002-2003-2004 under 12
2003.2004.2005 under 08
Hanno preso parte a campionati indetti dal Centro Sportivo Italiano, incontrando ragazzi di diversi quartieri ed ottenendo risultati lusinghieri con le categorie principali.
Under 14 …vinto campionato
Under 12… secondo classificata
Under 08 …solo partecipazione in partite amichevoli.
Quest’anno si è deciso di inserire anche giovani molto giovani ( quarta e quinta elementare) al fine di poter maggiormente raggiungere gli obiettivi della associazione, sia in ambito calcistico che scolastico.
I ragazzi hanno ottenuto la qualificazione per le fasi regionali dei tornei di seguito indicati:
JUNIOR TIM CUP --- GAZZETTA CUP ----UNICREDIT CUP ----
Con la Gazzetta cup i ragazzi hanno avuto modo di andare a Catania dove hanno preso parte anche al torneo nazionale RINGO Boys…
Se serve è bene dire che alcuni ragazzi del progetto sono stati inseriti con le modalità che conosci nel viaggio per la visita al Papa…
In data 27 c.m. verrà organizzato il Trofeo Emanuele Piazza… torneo di calcio a cinque --- calcio etico tra ragazzi di quartieri periferici e disagiati ….
A tutti i ragazzi è stata garantita adeguata copertura sanitaria e fornito il necessario materiale sportivo per il gioco del calcio.